Cronaca

Cgil L’Aquila: solidarietà ai lavoratori ospedalieri aggrediti all’Aquila nel nosocomio aquilano.

La Fp Cgil e i Medici e Dirigenti Sanitari Abruzzo Molise Abruzzo Molise e dell’Aquila esprimono
solidarietà alla dottoressa aggredita nel reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale San Salvatore
dell’Aquila.

Il frequente ripetersi di atti di violenza nei confronti di operatrici e operatori sanitari pone,
nuovamente, il tema della sicurezza sul lavoro come una priorità non più differibile soprattutto nei
dipartimenti di Emergenza-Urgenza (Pronto soccorso e 118) e di Salute mentale.

Non è vero che ci sono situazioni non prevedibili e non evitabili.

Le situazioni al limite, come quella accaduta, rappresentano la quotidianità per chi opera in ambiente ospedaliero, per questo occorre predisporre tutte le azioni utili a garantire la sicurezza dei lavoratori, a qualsiasi titolo, nella Sanità, per questo occorre più personale che possa gestire e situazioni conflittuali come quella accaduta, per questo occorre un posto fisso di polizia in ogni plesso ospedaliero, per questo occorre una formazione mirata ad amministrare situazioni che mettano a rischio l’incolumità delle operatrici e operatori sanitari, perché non è più tollerabile che chi lavora per la salute degli altri metta in pericolo la propria.

Il fatalismo non fa bene alla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori!

I protocolli, poi, relativi al comportamento da tenere in caso di aggressione, non possono essere
considerati quali mero adempimento ma devono trovare applicazione sostanziale nella routine della
gestione del Servizio Sanitario Nazionale, in tutte le sue articolazioni, prevedendo unità lavorative in
misura adeguata e che siano specializzate e formate a tal fine.

La nostra Organizzazione Sindacale si farà promotrice di iniziative di sensibilizzazione verso le
istituzioni e la cittadinanza affinché tali episodi violenti non debbano più ripetersi.

Investire nella Sanità pubblica al fine di garantire il diritto alla salute del cittadino, vuol dire anche
garantire la sicurezza dei lavoratori a tal fine.

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