Non si può morire così: ospedali abbandonati da Regione. Serve Piano Operativo”
Così interviene Stefania Pezzopane, Deputata Dem, sulla problematica della Sanità.
“La tragedia del 58enne deceduto nei passaggi tra l’ospedale di Tagliacozzo e quello di Avezzano, la dice lunga sullo stato di grave confusione e mala gestione della sanità in Abruzzo.
Ho già sollevato giorni fa il caso in Parlamento con una interrogazione al Ministro, ma questa ultima vicenda è davvero molto grave ed emblematica di quanto può accadere nel nostro territorio.
Non si può morire così.
Assistiamo ogni giorno a balletti di ipotesi fantasiose in cui esponenti della maggioranza sono spesso in contrasto. Ci si perde in chiacchiere.
È ora di finirla.
Dopo due mesi è ora che la Regione metta nero su bianco il Piano operativo, strumento essenziale per capire la riorganizzazione sanitaria e le risorse da utilizzare sugli ospedali, sulla medicina del territorio, sulla telemedicina ecc.
Va rafforzata la vocazione no-Covid di questa Provincia, puntando su reparti e Dipartimenti extra Covid.
Come la Regione intende usare le tantissime risorse destinate dal Governo all’emergenza sanitaria?
È mai possibile che sull’ospedale di Tagliacozzo, non si possa puntare alla riapertura del PPI?
Perché ragionare su una riabilitazione post Covid e non invece più utilmente sul PPI?
E Pescina?
Perché non utilizzare i presidi in collegamento con ospedale di Avezzano per snellire le liste di attesa e dare più servizi alla popolazione?
Se una cosa ci ha insegnato questa tragica esperienza è che ogni paziente va immediatamente preso in carico, seguito subito dalla medicina del territorio e poi dall’ospedale, senza assurde attese.
L’obiettivo di abbattere le liste di attesa potrebbe essere agevolmente raggiunto proprio grazie al miglior utilizzo degli ospedali di Tagliacozzo e Pescina.
Il Sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti e tanti sindaci Marsicani, hanno posto domande e proposte a cui nessuno da risposte.
Il nuovo ospedale ad Avezzano, finanziato dall’assessore Paolucci, che fine ha fatto? Il laboratorio al Crua? L’utilizzo dell’Interporto?
Siamo tutti pronti a dare il nostro contributo, e lo abbiamo fatto assegnando già 31 milioni di € alla Regione Abruzzo, somme già in cassa, ma arriveranno altre risorse fino a 120 milioni aggiuntivi a quanto assegnato lo scorso anno.
Ma senza un Piano operativo la Regione come e dove allocherà queste risorse e per quali veri obiettivi sanitari? Basati su quali analisi epidemiologiche? “